Chi siamo

Leggere Libera-Mente è un gruppo aperto e misto di professionisti e persone detenute che hanno deciso di lavorare assieme ad un progetto complesso di letto-scrittura, che si svolge all’interno della Casa di Reclusione di Opera dal 2008.

Oggi conta sulla partecipazione ed attiva collaborazione di un buon numero di Volontari. Alcuni di loro sono esterni e hanno scelto di spendere una significativa fetta del loro tempo per animare questa attività; gli altri sono detenuti che su propria scelta, ma regolarmente, vengono agli incontri per parlare, leggere, condividere; non accontentandosi di questo, hanno deciso temerariamente di andare molto oltre, fino ai confini della creazione letteraria.

Gli incontri del progetto Leggere Libera-Mente consentono una full immersion nella cultura, attraverso 7 laboratori coordinati, centrati sulla lettura e la scrittura per circa 20 ore settimanali: letture ispirate alla biblioterapia, lettura di saggi, incontro con autori, scrittura creativa, scrittura autobiografica, scrittura giornalistica, poesie e tante altre iniziative che vedono “il libro” come stimolo di miglioramento personale e di accrescimento culturale. Le attività sono utili a stimolare riflessioni condivise ed esplorazioni creative alla ricerca del proprio strumento espressivo migliore.

Inoltre sono previsti momenti “ponte” con le scuole, con altri scrittori, e con altre realtà per favorire momenti di confronto su tematiche varie come la scelta, l’autoreclusione, i sogni, la legalità, le regole, i diritti, l’ascolto, il bullismo e altri ancora. Inoltre ci piace contaminare la letto-scrittura incontrando altri linguaggi, come il teatro, la musica, l’arte.

Tutti i partecipanti sono convinti che questo lavoro aiuti molto, sotto diversi punti di vista e l’esperienza di questi anni lo conferma. E’ una specie di lunga avventura che consente a quanti animano i vari Laboratori di Leggere Libera-Mente l’incontro con altre avventure esistenziali, quelle che vengono trasmesse dagli Autori dei libri che si leggono durante le sessioni, condividendo in profondità storie e riflessioni sulle storie.

Uno degli aspetti più significativi è l’essere “gruppo”. Non solo dunque un certo numero di persone riunite, ma che riconoscono reciprocamente vincoli, scopi e idee comuni.

In carcere infatti non si è mai soli, ma da questo all’essere con altri, c’è grande differenza. Nel Laboratorio Leggere Libera-Mente si decide insieme, si legge insieme, si corregge insieme quanto scrive ciascuno; si fanno anche tentativi di scrivere insieme qualcosa. Ciò guida e orienta  in modo speciale e assai ricco la volontà di aprirsi, rendendosi utili e dà il fascino di un inesauribile percorso, di un fruttuoso guadagno intellettuale, ma soprattutto l’orgogliosa consapevolezza di una riconquista morale con le armi preziose della mente, le quali riescono addirittura ad attenuare il cammino della pena stessa.