Parole che suonano

Parole che suonano. Poesia e Musica come forme di riscatto sociale

 

Si tratta di un progetto di collaborazione tra 3 Associazioni, Associazione Cisproject-Leggere Libera-Mente, l’Associazione Liceo musicale di Rivarolo Canavese e Associazione volontari penitenziari di Ivrea “Tino Beiletti” onlus, che fra Piemonte e Lombardia, hanno unito i propri sforzi in un progetto in cui musica e poesia si sono rivelate una forma di riscatto sociale e di linguaggio fra il mondo della scuola e della detenzione.

Ricomincio da me…e da voi, è il risultato di questo lavoro di collaborazione, un cd con le canzoni di una persona detenuta ora libera, cantante e arrangiate da studenti e docenti dell’associazione musicale  – congiuntamente a un libro, Le nostre parole per voi (ed. La vita felice 2017) che raccoglie 75 parole chiave, nell’intento di parlare ai giovani in modo schietto e diretto, col loro linguaggio anche musicale, di tematiche delicate come la Giustizia, il carcere, la legalità, la pena. L’obiettivo era di favorire il dialogo, tra persone detenute e studenti, di parlare ai giovani coi giovani.

Dopo la pubblicazione del libro autobiografico “Radici violate”, di Giuseppe Catalano, è nata l’idea di accompagnarlo con un CD in cui riunire testi inediti e musiche dello stesso autore.  Ex- detenuto del carcere di Milano Opera, noto come “Beddazzo”, da anni corsista del progetto Cisproject – Leggere Libera-Mente, col libro autobiografico “Radici violate” apre un dialogo fra chi, dopo aver vissuto il dramma del carcere, vuole aiutare chi si affaccia alla vita a comprendere i rischi di una mentalità senza regole, ai confini della illegalità, e abbattere al tempo stesso i pregiudizi verso le persone detenute.

Nell’autunno del 2016,  in virtù di un percorso di riabilitazione che lo ha interiormente trasformato, è stato nominato Cittadino Onorario di Trezzano sul Naviglio, da anni suo comune di residenza. Riconoscimento che gli ha restituito una nuova dignità.

Oltre alle poesie di Catalano, protagonisti assoluti del Cd e del progetto sono 30 giovani allievi dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo coordinati dal direttore artistico, Sonia Magliano, insieme ai maestri Paolo BERSANO, Laura CONTI, Alberto OCCHIENA, Dario SALOMONE, Francesco VECCHIA, Maurizio VERNA. Con entusiasmo e sensibilità hanno colto anche i significati del lavoro portato avanti, da anni anche da Barbara Rossi,  presidente Cisproject – Leggere Libera-Mente e dai suoi stretti collaboratori: (fu) Daniela Bianchini, Paolo Romagnoli, Martino Menghi, Duccio Demetrio, Paola Maffeis. La sinergia di intenti delle 3 associazioni ha portato il progetto ad evolvere fino al risultato atteso: un libro e un cd per pensare, testimonianza che attraverso un libro a 360 gradi, dalla lettura alla scrittura alla poesia, alle canzoni, per sfociare nella musica, tutto concorre a far crescere l’animo umano.

Tutto il progetto  è in linea con due citazioni, particolarmente appropriate, che ribadiscono l’attualità del tema. La prima, di Cesare Beccaria:il piú sicuro ma piú difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l’educazione… (Dei delitti e delle pene, cap. XLV)“; la seconda del Presidente della Repubblica Mattarella, che in occasione della festa della Polizia Penitenziaria 2016 ha affermato: “Bisogna garantire sicurezza alla comunità ma anche offrire opportunità di istruzione, di lavoro ai detenuti“, riprendendo un concetto già espresso da Beccaria: le punizioni non siano vendette, ma risarcimenti, tanto del singolo verso la collettività quanto di questa verso il “reo” : le pene devono pertanto essere socialmente utili e ” dolci ” , volte al recupero e non alla repressione.

Il risultato di questo lavoro collettivo è stato presentato in anteprima il 21 gennaio 2017: in mattinata al Teatro del Carcere di Opera (ingresso su prenotazione-posti esauriti), e nel pomeriggio al Superstudio Più di Via Tortona 27, Milano  (ore 17, ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), nell’ambito del Salone della Cultura di Milano (www.salonedellacultura.it.

Ospite d’onore, Virginio, cantautore che ha accolto l’invito lanciato da Carlo Conti durante il la serata finale del Festival di Sanremo 2016 per musicare “P.S.: Post Scriptum” lirica scritta da Giuseppe Catalano, vincitrice della seconda edizione del concorso “Parole liberate: oltre il muro del carcere” indetto dall’Associazione di promozione sociale. La canzone verrà cantata in anteprima assoluta per le persone detenute.